Cronaca - 05 luglio 2024, 09:15

Pugno al responsabile di un supermercato e aggressione agli agenti: in manette un 32enne

Voleva una bottiglia di superalcolici in orario di chiusura: condannato per direttissima a 10 mesi

Pugno al responsabile di un supermercato e aggressione agli agenti: in manette un 32enne

Voleva una bottiglia di alcol nonostante il supermercato stesse chiudendo. E, al rifiuto del responsabile del punto vendita, ha reagito con un pugno. Non contento ha anche aggredito gli agenti delle volanti intervenuti su richiesta del direttore del supermercato. Nei giorni scorsi, gli equipaggi della Squadra Volante della Questura di Vercelli sono stati impegnati in un movimentato intervento, conclusosi con l’arresto di un uomo di origine nigeriana, per i delitti di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. L’intervento è originato su richiesta del direttore di un supermercato, il quale veniva aggredito fisicamente da un ultimo e irrequieto avventore, che cercava insistentemente di guadagnare l’accesso per acquistare una bottiglia di alcolici, in orario di chiusura e a serrande ormai abbassate. Vistosi rifiutare l’ingresso, l’uomo colpiva con un pugno al collo il responsabile del punto vendita, il quale appunto allertava il numero unico di emergenza 112.

Giunte sul posto due volanti della Questura, il soggetto, in forte stato di agitazione, si scagliava contro gli agenti, dapprima solo verbalmente con frasi ingiuriose e minatorie, poi cercando ripetutamente di colpirli. 

Contenuto in condizione di sicurezza e accompagnato negli Uffici della Questura, l’uomo, che continuava ad avere un atteggiamento aggressivo e non collaborativo, veniva quindi tratto in stato di arresto. 

All’esito del giudizio, con rito abbreviato, il trentaduenne nigeriano è stato condannato a 10 mesi di reclusione per i delitti di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate.

In quanto persona già gravata da numerosi precedenti giudiziari e di polizia, personale della locale Divisione Anticrimine ha adottato altresì nei suoi confronti la misura di prevenzione personale dell’avviso orale, e sono allo stato in corso ulteriori accertamenti dell’Ufficio Immigrazione per l’eventuale revoca del permesso di soggiorno.

redaz

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