Santhiatese - 04 settembre 2024, 10:14

Discarica di amianto: il Consiglio di Stato ribalta le sentenze. L'impianto si farà al Brianco

La delusione degli ambientalisti e del Comune di Santhià che da anni si stanno battendo contro il progetto.

La zona dove sorgerà la discarica

La zona dove sorgerà la discarica

Dopo anni di battaglie, arriva il via libera del Consiglio di Stato alla discarica di amianto di Salussola. La notizia è circolata sui social a partire dalla tarda serata di martedì, quando i gruppi ambientalisti e le amministrazioni comunali, che da sette anni si stanno battendo contro il progetto, hanno ricevuto la conferma del pronunciamento che va a ribaltare quanto la sentenza del Tar Piemonte.

«Un pugno allo stomaco che lascia senza parole e infrange le speranze  di molti di noi che si sono spesi, in questi lunghi 7 anni, affinché  tutto ciò  non si avverasse», ha scritto la sindaca di Santhià, Angela Ariotti, dopo la pubblicazione della sentenza.

«La sentenza alimenta ulteriormente la delusione, perché non entra nel merito di questioni per noi importantissime, come l’estrema vicinanza delle risaie coltivate alla discarica e la sua compatibilità rispetto alla zona Dop - aggiunge il Comitato Salussola Ambiente è Futuro che ha si è speso con manifestazioni, studi, raccolte di fondi per sostenere la causa legale.

«E' una sconfitta per tutto il territorio, abbandonato da quelle istituzioni che in questi anni non hanno avuto il coraggio di dire: qui sì e qui no, assumendosi delle responsabilità, a costo di essere impopolari. Al contrario, di fatto, hanno delegato all'iniziativa dei privati la collocazione di progetti di rilevanza ambientale enorme», aggiungo gli ambientalisti.

«La discarica di amianto al Brianco non doveva nascere - conclude Ariotti - Non in un posto di coltivazione di riso, non in un posto meta di cammini e popolato da fauna da difendere, non con una viabilità che diventerà un problema».

redaz

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