Economia - 20 settembre 2024, 07:00

Mobile gaming, i giochi più diffusi

L’impressionante crescita del settore del gaming, uno dei fenomeni più interessanti e studiati nel recente passato dell’intrattenimento, è legata a diversi fattori.

Mobile gaming, i giochi più diffusi

L’impressionante crescita del settore del gaming, uno dei fenomeni più interessanti e studiati nel recente passato dell’intrattenimento, è legata a diversi fattori. Tra questi sicuramente la crescita di popolarità del videogioco, non più etichettato come passatempo per pochi, e l’aumento dell’interesse verso gli eSport. Ma anche l’accessibilità senza precedenti al mondo del videogioco, resa possibile da una scelta enorme in termini di piattaforme di gioco: tra queste, lo smartphone.

I numeri lasciano poco spazio a interpretazioni. Tra chi si dichiara videogiocatore, e parliamo di oltre 3 miliardi di persone al 2023, solo il 10% gioca da console o PC da gaming, mentre il restante 90% afferma di giocare tramite dispositivi mobili. Anche l’attenzione dei videogiochi, di conseguenza, si è spostata verso il settore del mobile gaming, offrendo tantissime opportunità di gioco su smartphone: in ambiente mobile, in effetti, si trova una scelta di videogiochi davvero sorprendente.

La tipologia di titoli più popolari è ovviamente quella dei casual games, che non a caso forma un solidissimo binomio proprio con il mobile gaming. Questo infatti nasce, prima con le console portatili e poi coi dispositivi mobili, per fornire un passatempo ludico comodamente accessibile in ogni momento, per esempio su un mezzo pubblico o in una fila. Di conseguenza i giochi da utilizzare in tali occasioni dovevano essere necessariamente semplici e intuitivi, permettendo partite rapide durante i tempi morti. Ancora oggi gli smartphone riflettono questa realtà, diventando strumenti preziosi per una breve partita a qualche gioco molto semplice. Quindi puzzle game, match puzzle e simili sono tra i più apprezzati nel mobile gaming.

Questo non impedisce che il mobile gaming possa essere preso seriamente, anzi: hanno ampia diffusione anche titoli competitivi con un loro scenario eSport. Tra questi troviamo videogiochi di ogni tipo, dai capitoli per dispositivi mobili di serie come Call of Duty ad altri più tradizionalmente sportivi, con app messe a disposizione da nomi ben noti agli appassionati di sport. È per esempio il caso di PokerStars, leader nel poker sportivo e organizzatore di eventi internazionali che rende possibile accedere all’offerta direttamente da dispositivi mobili, aprendo a un mercato tanto importante come quello del gaming mobile. Merita menzione Pokémon GO, titolo mobile del famoso franchise giapponese che, non appena è stato possibile, ha aperto a una sua scena competitiva: inutile dire che lo scenario eSport è cresciuto in maniera rapidissima.

Grande fortuna su mobile godono anche i titoli simulativi, in particolare quelli di calcio e di guida. Le loro fortune sono legate soprattutto alla grande libertà concessa dalla simulazione: non è infatti scontato che, come Gran Turismo o FIFA, il gameplay sia il più fedele possibile. È piuttosto vero il contrario, con aspetti simulativi che concedono molto a elementi più arcade. Così si possono trovare giochi di guida simili alle controparti su console così come altri molto più cartooneschi, e lo stesso vale per calcio e altri sport.

Un po’ a sorpresa risultano poi piuttosto diffusi i giochi di ruolo. Il genere gode di maggior successo in titoli per console, soprattutto in virtù delle affollate schermate di statistiche e sviluppo del personaggio che difficilmente trovano abbastanza spazio su uno schermo di ridotte dimensioni come quello di un dispositivo mobile. Eppure, gli RPG si sono ritagliati un loro spazio non secondario: semplificando alcuni aspetti e limitando le schermate di gioco è possibile portare con successo anche i giochi di ruolo su dispositivi mobili, e il fatto che nel 2023 essi abbiano complessivamente generato introiti per oltre 24 miliardi di dollari non fa che testimoniarlo.

Infine, in molti utilizzano i dispositivi mobili per fare retrogaming e giocare a titoli ormai molto datati. L’enorme dinamicità del mondo del videogioco, i cui progressi rendono velocemente obsolete tecnologie e supporti, fa sì che molti titoli diventino presto non più giocabili: secondo uno studio del 2023, circa l’87% dei giochi pubblicati prima del 2010 non è più fruibile perché legato a console o tecnologie non più in produzione. Allo stesso tempo, i veloci progressi tecnologici fanno sì che ormai i più semplici dispositivi mobili abbiano una potenza paragonabile ad hardware e console di non troppi anni fa. Si sono quindi diffusi tantissimi sistemi che rendono possibile giocare titoli altrimenti destinati a essere irrecuperabili direttamente sui dispositivi mobili, contribuendo alla preservazione dei videogiochi.

Richy Garino

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