Cronaca - 23 settembre 2024, 11:10

Irregolarità in due officine di Alice e Trino: confische e maxi multe

Controlli a tappeto della Polizia Stradale

Irregolarità in due officine di Alice e Trino: confische e maxi multe

Controlli a tappeto, sulle officine meccaniche del territorio, da parte della Polizia stradale di Vercelli che, negli ultimi mesi, ha sottoposto a controllo ben 14 attività per verificare le attività connesse alla riparazione dei veicoli, alla loro vendita e demolizione. Nel corso di tali controlli, gli operatori verificano che i lavori di manutenzione siano eseguiti a regola d’arte, in quanto in grado di incidere sulla sicurezza della circolazione stradale, e che la gestione dei rifiuti - che deriva dallo svolgimento di tali attività - sia eseguita a norma di legge.

Nell’ambito dei controlli, sono emerse alcune irregolarità in capo a diverse aziende. A Trino, in occasione di un controllo in una carrozzeria, sono emerse irregolarità sulla gestione dei solventi utilizzati per la verniciatura delle autovetture in riparazione. I carrozzieri, che dispongono del forno per l’essicazione delle pitture, infatti, devono essere in possesso dell’autorizzazione ambientale rilasciata dalla Provincia. Detta autorizzazione prescrive glli adempimenti relativi al collaudo del forno e alla tenuta di un particolare registro che, trasmesso annualmente alla Provincia, elenca le quantità di solvente chimico utilizzato (e, quindi, rilasciato in atmosfera). Il mancato collaudo del forno e la mancata trasmissione del piano solventi ha comportato, pertanto, una pesante sanzione amministrativa a carico del gestore della carrozzeria.

Altro controllo svolto nei confronti di un’azienda di Alice Castello, accreditata per il solo commercio di autovetture usate, ha consentito di appurare che la reale attività svolta dalla stessa fosse quella di autoriparatore. Infatti, all’arrivo del personale preposto al controllo, si è accertato che nella sede dell’azienda era presente una vera e propria officina meccanica completa di tutte le attrezzature. Pertanto, le autovetture che sono state rinvenute sui ponti sollevatori, in corso di riparazione, sono state inviate alla motorizzazione per eseguire una revisione straordinaria; tutte le attrezzature sono state sequestrate ai fini della confisca ed è stata inviata la segnalazione alla Camera di Commercio per i provvedimenti di competenza. Al contravventore è stata notificata una maxi sanzione di 5.164 euro.

redaz

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