«A testa alta. E soffrire»: così vuole la Pro Vercelli Paolo Cannavaro, domani con inzio alle ore 15, contro la Clodiense, neopromossa con 1 vittoria, 3 pareggi e 4 sconfitte.
«Ma guai a sottovalutare gli avversari. Che non verranno certo qui per una passeggiata e poi, si sa, nel calcio moderno può sempre succedere di tutto e quindi noi dovremo dare il massimo fin dai primi secondi.»
Contro la Triestina vi siete trovati di fronte a giocatori – un nome su tutti, Correia – che sono da categoria superiore.
«Nella Triestina, ma anche nel Vicenza per esempio, ci sono calciatori, lo comfermo, da categoria superiore. La Triestina è una grande squadra. Saprà uscire dall'attuale momento no».
Da parte della Pro c'è stata una bella risposta, pareggiando e poi tenendo testa. Da parte di tutti, a cominciare da Vigiani, che ha dimostrato personalità, a Bunino...
«E la cosa non mi sorprende. Quando con Musumeci abbiamo allestito la squadra abbiamo visto che tutti i giocatori (esperti oppure provenienti da campionati Primavera) credevano nel nostro progetto. La prova di Vigiani, Bunino e degli altri non mi sorprende. E poi ci sono i giovani, che crescono, col passare del tempo.»
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