«Entro venerdì 13 dicembre il Comune di Vercelli produrrà i carteggi richiesti dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Dipartimento Opere Pubbliche e Politiche Abitative, per accedere ai 15 milioni di euro che ci consentiranno di intervenire sulle case popolari di via Egitto al rione Isola». Il sindaco, Roberto Scheda, sceglie il palco del direttivo di Ance, l’Associazione nazionale costruttori edili, che si è tenuto lunedì sera nella sede di Confindustria, per annunciare l’investimento reso «possibile grazie al grande sforzo compiuto con l’assessore ai Lavori Pubblici, Massimo Simion che ha tenuto diretti contatti con il vice presidente del consiglio, Matteo Salvini, e il direttore generale del MIT, Barbara Acreman. L’obiettivo del fondamentale progetto - ha aggiunto il primo cittadino - è dare una nuova sistemazione agli inquilini. Non ci sarà tempo da perdere: dovremo rispettare le regole del Piano nazionale ripresa resilienza quindi il cantiere si dovrà concludere entro il 31 marzo 2026».
Il progetto di rifacimento delle case popolari di via Egitto - nei primi posti delle graduatorie fin dal 2021 ma poi finito su un binario morto sul versante finanziamenti - prevede la ricostruzione ex novo di alcuni complessi di edilizia residenziale pubblica con il contestuale abbattimento degli stabili, ormai molto degradati: un piano di riqualificazione del rione Isola e di miglioramento della qualità della vita dei residenti. La scorsa primavera per il progetto vercellese si era aperto uno spiraglio sul versante economico e l'allora amministrazione Corsaro aveva approvato una modifica progettuale, per rendere più veloce l'esecuzione dell'opera, "spostando" la costruzione di uno dei nuovi condomini da piazza Irigoyen a via Cena per sfruttare un'area comunale già urbanizzata.
L'amministrazione Scheda, con la trasmissione del dossier per lo sblocco dei fondi, avrà tempi stretti per la messa a terra di un ambizioso piano di rilancio del quartiere. A sottolinearlo lo stesso sindaco: «i nostri uffici saranno sottoposti a un nuovo, grande sforzo - ha detto Scheda -. Per questo, fin da ora, ringrazio pubblicamente la dirigente dei Lavori Pubblici, l’architetto Liliana Patriarca e tutti i suoi collaboratori».