Attualità - 21 dicembre 2024, 08:01

Cena degli auguri per gli Accademici della Cucina

Nuovi ingressi e l'incontro con l'Istituto Alberghiero di Trino

Cena degli auguri per gli Accademici della Cucina

Il Convivio degli auguri della Delegazione di Vercelli dell’Accademia Italiana della Cucina all’istituto alberghiero di Trino è stata l’occasione per “spillare” due nuovi accademici: Sandro Griva e Mauro Tos. «Siamo felici di entrare a far parte di questa Istituzione culturale della Repubblica Italiana – hanno detto – In un momento in cui si è sempre più social è bello riscoprire la convivialità ed è importante preservare la storia e la tradizione della nostra cucina». 

A fare gli onori di casa la delegata Paola Bernascone Cappi: «Gli Istituti alberghieri sono molto importanti per il mondo enogastronomico italiano. Il nostro presidente Paolo Petroni  invita spesso le delegazioni a organizzare eventi in queste realtà in cui si formano i cuochi del futuro e non solo, ma anche i maitre, i responsabili di sala, i sommelier, e altre figure professionali legate al mondo dell’enogastronomia e dell’accoglienza». 

Ha aggiunto la dirigente dell'Ipseoa Sergio Ronco di Trino Cinzia Ferrara: «Appuntamenti come questi sono molto importanti per la crescita dei nostri ragazzi, che si abituano così ad avere dimestichezza con i diversi servizi. Siamo attenti alla cultura del territorio». Presente alla serata anche il sindaco di Trino Daniele Pane: «L’alberghiero è il fiore all’occhiello della nostra città, un vanto per il nostro territorio. Qui crescono giovani leve che porteranno al di fuori del nostro territorio le nostre eccellenze e tradizioni».

I ragazzi dell’alberghiero hanno interpretato al meglio il menù proponendo una tartrà piemontese con vellutata di peperoni e leggera bagna cauda, tagliolini ai “trenta tuorli” con porcini trifolati e petali di tartufo, petto d’anatra ai ribes con cipolle borretane glassate e sablè con pera all’arancia, crema al mascarpone e ganache al cioccolato. Il brindisi finale è stato affidato alle note di Giuseppe Verdi e alla voce del soprano vercellese di fama internazionale Simona Zambruno, ospite della serata.

redaz

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