Politica - 25 gennaio 2025, 14:29

Gestione del servizio idrico integrato, il PD: deve essere in forma mista pubblico-privata

"L’acqua è infatti un bene pubblico, che è e resterà tale, la cui tariffa non è gestita liberamente dal mercato, ma vincolata al controllo pubblico degli enti locali e dell’agenzia nazionale."

Gestione del servizio idrico integrato, il PD: deve essere in forma mista pubblico-privata

In vista della scadenza del 28 febbraio - data entro la quale il Commissario Andrea Fluttero dovrà giungere ad una decisione in merito alla futura gestione del servizio idrico integrato nel territorio di EGATO2 (Biellese, Vercellese, Casalese) - il Partito Democratico Vercelli Valsesia ribadisce la posizione mantenuta coerentemente su questo tema in tutti questi anni relativamente alla scelta gestionale del servizio idrico integrato, che noi riteniamo debba essere in forma mista pubblico-privata, a maggioranza pubblica.

La gestione del servizio idrico integrato rappresenta infatti un tassello fondamentale per il futuro di questo bene così prezioso. L’acqua è infatti un bene pubblico, che è e resterà tale, la cui tariffa non è gestita liberamente dal mercato, ma vincolata al controllo pubblico degli enti locali e dell’agenzia nazionale.

A partire da questo presupposto fondante, la scelta della forma societaria dell’ente gestore deve essere improntata unicamente a garantire l’interesse dei cittadini, valutando quindi l’opzione migliore (gara, società mista, in house), che deve essere adeguatamente motivata circa l’efficacia, l’efficienza e l’economicità della gestione, nel più generale interesse pubblico e tenendo conto della situazione organizzativa e gestionale attualmente esistente.

Le Società che attualmente operano sul territorio d’Ambito servono e rappresentano gli interessi dei diversi Comuni loro associati, che riteniamo debbano essere tutti egualmente considerati sia che siano serviti da società pubbliche che da società pubblico-private, come il caso di ASM -Vercelli.

La sfida gestionale che ci sta di fronte nei prossimi decenni necessita di capacità di investimento, di solidità finanziaria e competenza tecnico-imprenditoriale che possono essere meglio raggiunte creando le giuste sinergie tra tutti gli operatori attualmente attivi sul territorio.

È per questi motivi che da sempre il Partito Democratico Vercelli Valsesia sostiene che il nuovo assetto societario debba garantire a tutti gli attori presenti di poter partecipare, individuando una formula, quella mista, che faccia coesistere i gestori pubblici e i gestori pubblico-privati che attualmente operano nel territorio.

Non c’è motivazione politica (intesa come appunto scelta mirata a garantire l’interesse pubblico) per cui non debbano entrare a far parte del futuro ente gestore unico tutte le società esistenti, evitando così di disperdere inutilmente ingenti risorse a carico del Comune di Vercelli, degli altri Comuni o degli altri Operatori pubblici per acquisire il ramo idrico di ASM, il cui onere graverebbe inevitabilmente sulla economicità del servizio e in ultima istanza sugli investimenti e sulla stessa tariffa.

Ecco perché confermiamo per la scelta del gestore unico del servizio idrico integrato l’affidamento a una società mista pubblico-privata, a maggioranza pubblica.

La segreteria provinciale del Partito Democratico Vercelli Valsesia

SU