Cigliano - 18 febbraio 2025, 07:00

«Perché rinunciare al centro per l'autismo?»

Cigliano, intervento del consigliere comunale Marchetti

«Perché rinunciare al centro per l'autismo?»

Riceviamo e pubblichiamo.

Il sindaco di Cigliano ha comunicato venerdì 14 febbraio la propria intenzione di rinunciare alla collaborazione con il Consorzio Cisas per la realizzazione di un centro dí Assistenza a persone affette da autismo nei locali dell'ex ospedale di Cigliano.
Una decisione che non solo rappresenta una grave perdita dí chances per la comunità locale, ma che pone interrogativi inquietanti sul futuro dell'assistenza alle persone con disabilità nel nostro territorio.
Il progetto, che prevedeva la riconversione di una ex Rsa in una struttura di assistenza diurna, era stato presentato dal Cisas in risposta a un bando PNRR e accogliendo una proposta fatta dall’amministrazione Marchetti nel 2023, con un valore complessivo di oltre 2 milioni di euro. Una vera e propria opportunità di eccellenza per Cigliano e per le famiglie con membri affetti da disturbo dello spettro autistico, che avrebbero potuto contare su servizi qualificati e specializzati. La rinuncia del sindaco non è solo un passo indietro, ma una chiara dimostrazione di come l’amministrazione non riesca a cogliere opportunità cruciali per il benessere dei cittadini.
In secondo luogo, questa scelta crea difficoltà al Cisas, che ora si trova nella difficile posizione di dover trovare soluzioni alternative per non perdere i finanziamenti. Se il consorzio non riuscirà a riorganizzarsi, il rischio è che queste risorse tornino a essere un debito da ripartire tra tutti i comuni appartenenti, compreso il nostro. È inaccettabile che una decisione così impattante possa ricadere sulle spalle dei cittadini, senza che ci sia stata una chiara comunicazione e un coinvolgimento della cittadinanza e degli enti del territorio comunale.
Infine, è fondamentale sottolineare l'assenza di un confronto democratico su una questione di tale rilevanza. Il sindaco ha optato per una decisione unilaterale, ignorando completamente il consiglio comunale, che avrebbe dovuto essere interpellato e coinvolto in un dibattito aperto. Questa mancanza di trasparenza e partecipazione solleva interrogativi sulle modalità di governo del nostro comune e sul rispetto delle istituzioni democratiche.
Chiediamo, allora, cosa sta realmente facendo il nostro sindaco? È tempo di alzare la voce e chiedere spiegazioni. Non possiamo permettere che le opportunità vitali per il nostro territorio vengano sprecate in nome di decisioni personali e poco o nulla condivise.

Diego Marchetti, capogruppo di Rinnoviamo Cigliano

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