Vercelli chiude il 2024 sugli scudi nel settore dell'export del settore abbigliamento e, con il 23,8% in più rispetto all'anno precedente, trascina l'intero comparto. Secondo i dati della Camera di Commercio, nel corso del 2024 il valore delle esportazioni dell’Alto Piemonte, area costituita dalle quattro province di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola, si è attestato sopra i 12,7 miliardi di euro, registrando un lieve aumento in termini di valore, pari al +3,5%, rispetto al corrispondente periodo del 2023.
Il dato deriva da dinamiche estremamente differenti tra i principali settori di attività economica: in particolare il tessile abbigliamento (che rappresenta ben il 30,8% dell’export totale dell’area) ha registrato un aumento del +7,8%, trainato però dalla componente abbigliamento delle province di Vercelli e Novara, mentre le lavorazioni tessili, in particolare del Biellese, sono risultate in evidente affanno.
Altri settori rappresentativi della vocazione industriale del territorio hanno riscontrato delle difficoltà. La produzione di macchinari (che incide per il 19,8% dell’export totale delle quattro province) ha registrato un lieve arresto nel trend di crescita (-1,6%), mentre il comparto chimico (che rappresenta il 13,7% del valore globale delle esportazioni) ha evidenziato un recupero nell’ultimo trimestre dell’anno, registrando un incremento su base annuale del +4,6%.
Andando al dettaglio vercellese, nel 2024 l’export provinciale risulta in aumento del +9,7% in termini di valore rispetto al 2023, con forti differenze tra i diversi settori.
Tra quelli di maggiore peso il tessile-abbigliamento segna un deciso incremento, pari al +23,8%, sostenendo la crescita complessiva registrata a livello provinciale, sebbene nel suo ambito il tessile, decisamente minoritario in valore assoluto, registri una tendenza diametralmente opposta (-21,6%). Segna, invece, un lieve incremento il secondo comparto provinciale, quello dei macchinari (+1,2%). Stenta l’alimentare, che registra un calo del -2,8%, contrariamente al trend nazionale del comparto. In ripresa, invece, la chimica che evidenzia un aumento del +4,2%.
Nel corso del 2024 il mercato extra UE prevale (56,3%) rispetto a quello UE (43,7%), registrando nel contempo una dinamica di crescita sostenuta (+18%) mentre quella verso l’Unione appare decisamente più orientata alla stazionarietà (+0,6%).
Con un aumento del +3,4% del valore delle esportazioni la Germania riprende il ruolo di primo mercato di destinazione delle vendite all’estero, seguita dalla Francia, verso la quale il calo dell’export è stato pari al -6,1%.
In sensibile aumento (+25,4%) l’export verso gli Stati Uniti, che si attestano come terzo Paese di riferimento, seguiti dalla Cina, che evidenzia un aumento del +11,9%. Sensibile la crescita dell’export verso il Regno Unito (+33,8%).